Henry Cavill ha divorato i libri e i videogiochi di The Witcher

Da quando era stato annunciato nei panni di Geralt di Rivia nella serie TV di The Witcher, c’è molta curiosità intorno alla performance di Henry Cavill nello show di Netflix.

L’attore aveva suscitato dapprima perplessità, per un ruolo che sembrava non molto adatto a lui, ma poi dopo l’uscita delle prime immagini ha convinto sempre più fan, che ora attendono l’arrivo della serie su Netflix, previsto entro la fine dell’anno, sperando di promuovere in maniera definitiva la sua interpretazione.

the witcher henry cavill

C’è però un dato che sicuramente darà ancora più speranze a chi si aspetta molto dallo show: Henry Cavill è infatti un grande ammiratore della saga, sia per quanto riguarda i libri che i videogiochi, e ben da prima di essere stato scelto per la parte, come ha dichiarato in una recente intervista:

“Ho scoperto i giochi, poi ho scoperto i libri, e l’universo di The Witcher ha da subito iniziato a significare qualcosa per me. Spesso ho pensato di interpretare Geralt, e quando l’opportunità mi si è presentata non me la sono lasciata sfuggire. Non ho dovuto nemmeno prepararmi per il ruolo, perché respiro e vivo questo universo ogni giorno. Ho avuto già numerose opportunità di pensare a questo personaggio mentre stavo giocando ai videogiochi”.

Nel frattempo sono arrivate le dichiarazioni anche della showrunner Lauren Schmidt Hissrich, che ha chiarito che il suo The Witcher prenderà più ispirazione dai libri, che non dai videogame: “I libri di Sapkowski resteranno sempre lì, e anche i videogiochi. Questo show quindi sarà la terza versione di questa storia. Il mio obiettivo era quello di ricreare lo spirito dei libri, di quei personaggi dei quali mi sono innamorata, e al contempo metterli i una nuova struttura coerente, facendo una storia che abbia un senso”.

Che ne pensate delle loro parole? Cosa vi aspettate dalla performance di Henry Cavill in The Witcher?

(Fonte: IGN)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.