I Biocombat fanno la loro comparsa nel trailer di Transformers: War for Cybertron Trilogy – Kingdom

Netflix ha da poco rilasciato un nuovo trailer per Transformers: War for Cybertron Trilogy Kingdom. Ciò che noteranno senza dubbio i fan è la presenza dei Biocombat, una delle linee più apprezzate degli storici giocattoli della Hasbro. Qui di seguito potete vedere il filmato, caricato sul canale YouTube della compagnia di Reed Hastings. Contestualmente al trailer è stata anche diffusa una sinossi, che vi riportiamo.

“Gli Autobot devono allearsi con i Maximal per affrontare i Decepticon, che hanno unito le forze con i Predacon nella corsa per trovare l’AllSpark scomparso. Tuttavia, i Predacon hanno il controllo del Golden Disk, un misterioso artefatto che ha una connessione personale con Megatron e gli dà un vantaggio incalcolabile sul suo nemico, Optimus Prime. Quale fazione trionferà nella battaglia finale che deciderà il destino del futuro di Cybertron?”

Non solo il trailer di War for Cybertron: i Biocombat compariranno anche nel prossimo film dei Transformers

Paramount aveva rivelato lo scorso anno di avere in cantiere due diversi film dedicati ai Transformers. Uno di questi si è rivelato essere Rise of the Beasts, confermando le voci circolate a inizio 2020 che volevano i Biocombat protagonisti. La pellicola quindi vedrà la presenza di Optimus Primal (Black Jack nel doppiaggio italiano) e degli altri ibridi animali-macchina presenti nel cartone e nella linea di giocattoli.

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La linea di giocattori Transformers – Beast Wars venne lanciata nel 1996. La novità era rappresentata dalla trasformazione dei personaggio: invece che veicoli, come solitamente accadeva, questa volta si puntò su degli animali. Come spesso decideva di fare Hasbro in quel periodo venne prodotto anche un cartone, che in Italia fu distribuito col titolo Rombi di tuono e cieli di fuoco per i Biocombat. La sigla, cantata da Enzo Draghi, ebbe un rapido successo e contribuì alla diffusione del cartone e dei giocattoli.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.