Più gravi del previsto le condizioni di Letitia Wright: le riprese di Wakanda Forever in pausa fino a Gennaio

Ci sono brutte notizie per le riprese di Wakanda Forever, seguito di Black Panther che si ritrova a dover sopportare una pausa forzata. Il motivo è da ricercare nelle condizioni di salute di Letitia Wright, interprete di Shuri nel Marvel Cinematic Universe.

Come vi avevamo riportato in estate l’interprete si era fatta male durante uno stunt, evento annunciato da un portavoce dei Marvel Studios. L’attrice in un primo momento sembrava comunque star bene e l’entità del danno da lei subito pareva essere di poco conto. Da quanto risulta non sarebbe stato necessario ospedalizzare l’interprete, che è così potuta tornare sul set.

L’incidente sembra aver comunque causato una serie di problemi divenuti cronici nella giovane attrice. Wright avrebbe convissuto con i postumi della sua condizione negli ultimi tre mesi, arrivando tuttavia al punto di non poter sopportare più i carichi di lavoro. La decisione dei Marvel Studios e di Disney è perciò stata quella di sospendere i lavori fino a Gennaio, per garantire un completo recupero a Wright.

Non si può certo dire che la produzione di questo film sia fin qui stata fortuna. Anzi, il film sembra essere nato sotto una cattiva stella, considerato che ancor prima di iniziare l’attore protagonista del primo film, Chadwick Boseman, è scomparso in seguito a una lunga malattia.

La scelta dei Marvel Studios è stata quella di non attuare nessun recast per quanto concerne il personaggio di T’Challa, sorge quindi la domanda su quale possa essere il futuro della pellicola, date le scelte compiute dalla produzione e dal regista.

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Pausa per le riprese di Wakanda Forever: cosa sappiamo del seguito di Black Panther?

Di certo la sospensione delle riprese può anche essere un’occasione per riprendere le fila della vicenda, considerato che erano emerse notizie di una situazione confusionaria attorno alla sceneggiatura.

Angela Bassett parlando del seguito di Black Panther, aveva rivelato come il film fosse stato soggetto a più cambiamenti di script. “Al momento ci sono stati cinque diverse incarnazioni dello script per Wakanda Forever” ha rivelato Bassett. “E so che sta per arrivarne una sesta”. Un numero eccessivo, che tuttavia risulta comprensibile se si pensa alla difficile situazione vissuta dalla pellicola di Ryan Coogler.

Le informazioni sul prossimo film dedicato all’eroe africano sono al momento piuttosto scarse. La produzione è iniziata in quel di Atlanta, ma la sensazione di vuoto è enorme. “È ovviamente una sensazione strana girare senza Chad”, ha detto in passato Kevin Feige, numero uno di Marvel, sottolineando comunque la volontà di andare avanti. “Ma so che tutti sono anche molto entusiasti di riportare il mondo del Wakanda al pubblico e ai fan. Lo faremo in un modo che renderebbe orgoglioso Chad”.

La stessa Angela Bassett, qualche settimana fa, aveva voluto tranquillizzare i fan di Black Panther. “Non devono preoccuparsi di nulla perché abbiamo il nostro impavido, meraviglioso e visionario leader Ryan Coogler. Sarà lì, sia nella sceneggiatura che nella regia. Non ho dubbi che sarà sempre presente, glorioso e meraviglioso”.

Martin Freeman aveva invece sottolineato come Wakanda Forever sarebbe sicuramente una sorpresa per i gli spettatori. “Gli spettatori avranno una vera sorpresa da questo film. Intendiamoci: non l’abbiamo ancora girato. Quindi, chissà? Potremmo renderlo orribile. Ma no, penso e spero che non lo faremo. E spero che le persone saranno soddisfatte della sorpresa”.

Recentemente è stata confermata la presenza di Domique Thorne nei panni di Riri Williams. La geniale studentessa liceale – che nei fumetti ha ricoperto il ruolo di “erede” di Iron Man con il nome di Ironheart – debutterà nel Marvel Cinematic Universe grazie al secondo film dedicato al supereroe wakandiano.

(fonte: Deadline)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.