La Zack Snyder’s Justice League sarà un film di quattro ore

Emergono novità sulle modalità di distribuzione della pellicola Zack Snyder’s Justice League sul servizio di streaming HBO Max.

In passato erano emerse indiscrezioni secondo cui la Snyder’s Cut del film DC Comics, della durata complessiva di quattro ore, sarebbe stata distribuita come una miniserie. Un formato che ben si prestava alla lunghezza del prodotto, permettendo quindi una visione più graduale agli spettatori.

La notizia di oggi va controcorrente rispetto a quella del passato. Zack Snyder’s Justice League verrà distribuita senza divisioni e si presenterà come un film di quattro ore.

Zack Snyder's Justice League

La conferma arriva dallo stesso Zack Snyder. Il regista, nel corso di un botta e risposta su internet, ha confermato che la pellicola verrà distribuita “in un copo solo“.

La storia della Snyder Cut è ormai cosa nota. Zack Snyder ha dovuto abbandonare Justice League ed è stato sostituito da Joss Whedon, che anziché proseguire il lavoro del regista, ha effettuato diversi tagli e accorgimenti, finendo per far arrivare al cinema una versione totalmente diversa dalle intenzioni del suo predecessore.

Per mesi, se non per anni, si è parlato dell’esistenza di una Snyder Cut, appunto, una versione del film come intesa dal regista fin dall’inizio, finché Warner non ha dato il via libera, decidendo di farla arrivare nel catalogo della propria neonata piattaforma streaming, HBO Max.

Il resto, tra reshoot e botta e risposta vari, come si suol dire, è storia, e presto potremo finalmente assistere al film come avrebbe dovuto essere in origine. Justice League arriverà dunque su HBO Max a Marzo 2021, anche se nel nostro paese non è ancora chiaro se e come sarà distribuito. 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.