Sean Bean è stufo di morire sul set

Quella di Sean Bean è una storia che nell’era dell’internet è quasi diventata un meme: i personaggi da lui interpretati in film, serie TV e quant’altro, spesso fanno una brutta fine. Forse anche troppo spesso.

War Requiem, Giochi di potere, Goldeneye, Airborne, Il Signore degli Anelli, The Island, Cash Game, Black Death, Game of Thrones, sono solo alcuni dei titoli in cui l’attore ha recitato nei suoi 35 anni di onorata carriera, in cui il suo personaggio non è riuscito ad arrivare ai titoli di coda, e la lista sarebbe ancora più lunga.

Sean Bean

E se magari nei primi tempi per l’attore la cosa non rappresentava troppo un problema, adesso effettivamente ha cominciato a manifestare i primi sintomi di insofferenza.

“Ho detto di no ad alcuni progetti. Ho detto “Lo sanno che il mio personaggio morirà, perché ci sono io nel film!” Ho dovuto dire di no, altrimenti sarebbe stato troppo prevedibile. Una volta mi proposero un lavoro dicendomi “Il tuo personaggio morirà”, ed io risposi “Oh, no!”, e allora loro “Beh, possiamo almeno ferirti gravemente?” E io ho accettato, purché rimanessi vivo. Ho interpretato diversi villain, ed erano fantastici, ma non soddisfacenti: alla fine morivano tutti!”.

Insomma, l’attore sentiva come se fosse effettivamente diventata quasi una barzelletta la sua presenza nei film, perché tanto il suo personaggio prima o poi sarebbe morto. Dire di no a dei ruoli per questo motivo, può effettivamente far capire che un po’ di frustrazione era presente.

Sean Bean ha parlato poi del suo ruolo nei panni di Ned Stark in Game of Thrones, non nascondendo un po’ d’amarezza anche in questo caso.

La celebre serie TV di HBO è diventata di super culto nel corso degli anni, ma Bean ha potuto farne parte solamente per una stagione.

“Ho letto i libri e mi hanno detto “Morirai, ma è alla fine della serie”, ea me stava bene. Sono stati chiari all’epoca, e a me stava bene perché non volevo essere bloccato nello stesso ruolo per sette anni. Certo, adesso magari la penso diversamente! Ma era fin troppo chiaro quello che l’autore voleva che succedesse a Ned, ed è stato così”.

Ma tutto è bene ciò che finisce bene. La sua “situazione” ha fatto anche sì che si scatenasse una campagna social in sua difesa, “Don’t kill Sean Bean” nel 2014, ed evidentemente è servita. Attualmente l’attore recita in World of Fire, e il suo personaggio, udite udite, è ancora vivo!

(Fonte: The Sun)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.