Aggiornamento del regolamento per Twitch che chiarisce le sue politiche per quanto riguarda abbigliamento e nudità.

La piattaforma streaming di Twitch ha pubblicato di recente un aggiornamento del suo regolamento che chiarisce le sue nuove politiche che danno un giro di vite sull’abbigliamento e la nudità, coprendo eventuali zone grigie che potevano essere sfruttate.

Mentre la regola generale è che su Twitch è possibile indossare “ciò che sarebbe accettabile indossare in pubblico“, sono state definitivamente illustrate alcune situazioni ambigue.

Ciò che viene spiegato con una scelta di parole probabilmente non troppo felice, è che chiunque si presenti come donna debba avere sempre i capezzoli coperti. Le scollature sono invece accettate, purché rispettino i parametri illustrati nel post, che vi andiamo a spiegare tra poco.

twitch regolamento nudità

Per quanto riguarda la zona pelvica e dei genitali, deve essere sempre coperta con vestiti opachi e in ogni caso non trasparenti.

“Il nostro obiettivo è quello di fissare degli standard che vi permettano di elevare i vostri contenuti ed esprimervi in diversi modi, senza esporre la nostra community globale a contenuti inappropriati”, si legge nel post, che specifica che la lista che potete trovare sul sito ufficiale di Twitch, non è esaustiva e continuerà ad evolversi.

Dunque è vietata la nudità completa o parziale; l’area dei genitali non deve essere visibile e deve essere in ogni caso coperta con abbigliamento opaco e non trasparente; i capezzoli devono essere sempre coperti se ci si presenta come donne; scollatura permessa entro certi limiti.

Anche gli avatar sono soggetti a tali regole, così come il cosplay o altri tipi di costume.

Il nudo non è consentito nemmeno a livello artistico, e sono state applicate delle restrizioni anche per quanto riguarda, ad esempio, il body painting.

Twitch insomma effettua una bella stretta sulle regole riguardanti abbigliamento e nudità: che ne pensate? Per conoscere tutte le novità nel dettaglio, vi rimandiamo al sito ufficiale.

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.