A otto anni dalla sua ultima stagione, il Macellaio di Bay Harbor ritorna sul piccolo schermo con la miniserie Dexter: New Blood

Poco tempo dopo la sua uscita nel 2006, la serie tv Dexter è diventata molto in fretta uno degli show di punta dell’emittente televisiva statunitense Showtime. Un altro show dotato di un ampio potere produttivo, e una grande cura per i dettagli per la costruzione di un immaginario definito, che si piazzava perfettamente al fianco di altre serie del cosiddetto “periodo d’oro” della televisione come Lost, Mad Men e I Soprano. Non solo, Dexter si collocava anche all’interno di un trend televisivo che puntava tutto sull’amore per un protagonista prettamente negativo. Era l’era dei personaggi contradditori, carismatici ma allo stesso tempo profondamente disturbati come il boss malavitoso Tony Soprano, i poliziotti senza scrupoli di 24 e The Shield o l’iconografico Walter White di Breaking Bad. Erano gli anni, insomma, in cui a predominare era il fascino del male e del controverso.

Dexter era forse il più controverso di tutti, visto che di giorno operava come ematologo della scientifica di Miami, e di notte si trasformava in un vero e proprio serial killer. Nell’arco di otto stagioni, abbiamo visto la psicologia interna di uno psicopatico che cercava in tutti i modi di far conciliare il suo istinto omicida con la vita di tutti i giorni. Le puntate di Dexter vedevano l’ormai l’iconico Michael C. Hall combattere contro assassini rivali, cercare di nascondere le prove dei propri delitti e fingere di essere un semplice topo da scrivania con i propri colleghi della polizia, tra cui anche la sorella Debra (Jennifer Carpenter).

Non sempre la serie è stata all’altezza delle aspettative. Dopo le prime quattro stagioni ritenute quasi all’umanità come grandissimi prodotti di qualità, le successive quattro hanno seguito una spirale discendente che ha portato lo show a uno dei finali più brutti della storia della televisione. Un’uscita di scena pessima per un personaggio che, tra alti e bassi, aveva vissuto per quasi un decennio tra le televisioni degli spettatori.

dexter new blood

Ma otto anni dopo Dexter è tornato con una nuova miniserie dal sottotitolo “New Blood”, che cerca forse di rimediare agli errori del passato e allo stesso tempo capitalizzare sulla nostalgia dei fan. D’altronde non è la prima serie di quell’epoca ad esser tornata in auge in quest’ultimi anni. Pensiamo al prequel e al proseguo di Breaking Bad di Vince Gilligan, ovvero Better Call Saul ed El Camino; o al recentissimo prequel dei Soprano, I molti santi del New Jersey.

Dexter Morgan ha cambiato nome e si è spostato molto lontano dal clima tropicale di Miami. Vive in un paesino sconosciuto dell’Oregon, lavora in un negozio di armamentari da caccia e pesca e si fa chiamare Jim Lindsay. Saluta la gente per strada, aiuta le persone che ne hanno bisogno, ha una nuova fidanzata (che è capo della polizia) e tutti lo ritengono parte della comunità. È insomma un cittadino modello in una cittadina troppo piccola per avere qualsiasi segreto. Solo che il nostro (anti)eroe, ovviamente, ha un armadio pieno e zeppo di scheletri, che dopo anni di silenzio stanno per fare il loro ritorno.

Il primo episodio di Dexter: New Blood si distacca completamente dai toni e la messinscena della serie originale per riaggiornarsi al periodo contemporaneo. Torna come showrunner Clyde Phillips, che aveva già ricoperto il ruolo per le prime quattro stagioni (le migliori) dello show. Alla regia di tutti e dieci gli episodi troviamo Marcos Siega, mentre il cast è composto totalmente da volti nuovi, tranne per qualche nostalgico ritorno dal passato.

dexter new blood

Si tratta di un episodio pilota di ottima fattura formale e che dà buone speranze per il futuro della serie. L’atmosfera glaciale e il gioco di facciata del protagonista donano alla puntata un tono cinico e affascinante, che va a strizzare l’occhio alla serie FX di Fargo ideata da Noah Hawley. Non mancano dei frequenti riferimenti al passato del protagonista e all’immaginario della serie. Tornano tutte quelle carte fondamentali per un revival di Dexter, che un fan di vecchia data sarà sicuramente in grado di apprezzare. Il primo episodio di Dexter: New Blood, dal titolo Ondata di freddo, è quindi un caldo ritorno all’immaginario sanguinolento e controverso che avevamo lasciato nel 2013. È un tutto nel passato di alta qualità che alza di molto le aspettative per lo svolgimento della storia nelle prossime puntate. Si spera che, a questo giro, Showtime non finisca per rovinare tutto un’altra volta.