Gli Animaniacs diventano i Thundercats nel teaser della seconda stagione

Hulu ha diffuso nei giorni scorsi il primo teaser trailer della seconda stagione degli Animaniacs, reboot della popolare serie animata anni Novanta creata da Steven Spielberg.

Nel video, che potete vedere qui di seguito, Yakko, Wakko e Dot diventano gli “Eighties Cat”, un chiaro riferimento alla nota serie animata ThunderCats, incentrata su un gruppo di felini antropomorfi.

Qui di seguito potete leggere la sinossi rilasciata da Hulu sui nuovi episodi: “Animaniacs torna per una nuova, bizzarra stagione venerdì 5 Novembre. Yakko, Wakko e Dot tornano con grandi risate e l’occasionale abbattimento di qualche figura autoritaria che ha seriamente bisogno di un controllo dell’ego. La nuova stagione della serie vincitrice del premio Emmy sarà piena di sketch comici, parodie della cultura pop, commedie musicali e buffonate autoreferenziali sufficienti a riempire una torre idrica”.

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Oltre il teaser: il ritorno degli Animaniacs nella seconda stagione

Lo show prodotto da Steven Spielberg, che è coinvolto anche in questa nuova versione, è andato in onda per la prima volta nel 1993 e le avventure di Yakko, Wakko e Dot, così come quelle di Mignolo e il Prof, e di tanti altri personaggi, hanno divertito generazioni di appassionati.

I loro cartoni furono trasmessi anche in Italia, all’interno di programmi-contenitori, e pure ottennero un discreto successo. Il reboot si propone di mantenere lo spirito originale del cartoon, a partire dal cast dei doppiatori: Rob Paulsen, Jess Harnell e Tress MacNeille, le voci originali dei vari personaggi, torneranno tutti in azione, insieme a Maurice LaMarche, voce di Prof.

La prima stagione del reboot è andata in onda nel Novembre 2020, riscuotendo l’apprezzamento di critica e pubblico. Non resta quindi che attendere per vedere come andranno le cose in questa nuova tornata di episodi.

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.