La Director’s Cut di Death Stranding si è mostrata in un nuovo trailer durante lo State of Play: ecco le sue nuove caratteristiche

C’è una celebre frase di Christian De Sica che potrebbe sintetizzare quanto visto nel trailer della Director’s Cut di Death Stranding, che è: “Ma che è ‘sta cafonata?”. Scherzi a parte, le nuove caratteristiche del gioco sembrano cozzare un po’ con le cupe atmosfere a cui Hideo Kojima ci aveva abituati, ma siamo sicuri che diversi fan non vedono l’ora di mettersi nuovamente alla prova con il titolo d’esodio di Kojima Productions in versione rinnovata.

Death Stranding: Director’s Cut, ecco il nuovo trailer e data d’uscita

Diciamo subito che la data d’uscita è prevista per il 24 Settembre, quindi non manca molto, e che Sam potrà utlizzare una serie di nuovi oggetti che gli daranno una mano durante il cammino. Il video ha mostrato ad esempio una sorta di catapulta per lanciare il carico, un esoscheletro di supporto che aiuterà coi carichi pesanti e voluminosi il giocatore, delle rampe, e addirittura un robot anch’esso in grado di trasportare cose.

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Ma tra le cose più “curiose” mostrate nel trailer c’è sicuramente quella che sembra una specie di modalità racing, un circuito in cui gareggiare per mettere alla prova le proprie abilità di guida. Vedremo come si integreranno all’interno del gioco. Ma non ci sono solamente aiuti per Sam nella nuova edizione del gioco, che ci metterà di fronte ad alcuni ostacoli impegnativi, con nemici più forti, ad esempio, e battaglie più interessanti e con meccaniche più avanzate, come combattimento corpo a corpo migliorato e la presenza di una pistola elettrificata, che potrà aiutarci nella scelta della tattica per affrontare l’avversario.

Infine è stato aggiunto anche il poligono di tiro, proprio per migliorare l’abilità del giocatore con la pistola.

Che ne pensate delle varie aggiunte di Death Stranding: Director’s Cut mostrate allo State of Play?

(Fonte Game Spot)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.