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Ducktales presenta la sua prima coppia di genitori LBGT

Come vi avevamo anticipato in estate gli sceneggiatori di Ducktales hanno continuato a portare avanti la propria politica di integrazione, con una coppia di genitori LGBT.

Da Sabato 4 sta andando in onda la nuova stagione del remake delle storie di paperi e, nei primi episodi, sono stati introdotti i due papà di Violet.

ducktales lgbt

Dell’opera abbiamo più volte lodato su queste pagine per la capacità di parlare di tematiche familiari. Gli sceneggiatori si sono permessi negli episodi sempre maggiore libertà, introducendo personaggi di diverse etnie. Ma, come aveva ricordato in estate Frank Agones, uno degli showrunner della serie, Ducktales doveva fare di più sotto il profilo dell’integrazione per la comunità LGBT.

“In Ducktales abbiamo fatto abbastanza bene sulla diversità razziale e sulla rappresentazione delle persone con differenze, ma non abbiamo fatto abbastanza per i rappresentanti LGBT. Abbiamo alcuni temi e idee in arrivo che affrontano le narrazioni LGBTQ+. Ma ci sono sempre opportunità per fare molto di più”.

L’introduzione dei genitori di Violet sembra voler andare in questa direzione. E i primi riscontro dalla rete sembrano positivi.

“Un primo passo nella giusta rappresentazione LGBT: grazie mille Ducktales!” recita il messaggio dell’utente, in cui viene mostrata la scena di introduzione dei due genitori.

La terza stagione di Ducktales è attualmente in onda negli Stati Uniti su Disney XD. La tendenza dello show è stata fin qui quella di introdurre personaggi presi da tutte le serie dei Disney Studios. Abbiamo già visto l’introduzione di Darkwing Duck e di Don Massacre da TaleSpin, mentre nella nuova stagione vedremo gli arrivi di Paperina e Pippo, oltre ad altri personaggi da TaleSpin, Cip & Ciop e Darkwing Duck.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.