“James Bond potrà essere di qualsiasi colore, ma non sarà una donna”. Ecco le parole di Barbara Broccoli

Mentre si avvicina l’uscita di No Time To Die, il venticinquesimo film della saga dell’agente segreto cinematografico più famoso di tutti i tempi, il mondo si interroga sul futuro del franchise, soprattutto per quanto riguarda la prossima incarnazione di James Bond, date le tante voci degli ultimi tempi, che lo vorrebbero donna, o nero, in nome di una rimodernizzazione radicale del brand.

No Time To Die sarà infatti l’ultima pellicola in cui l’Agente 007 sarà interpretato da Daniel Craig, che ha detenuto il ruolo dall’ormai lontano 2006.

james bond donna

Non è la prima volta che ne ha parlato, ma Barbara Broccoli, produttrice e detentrice dei diritti del franchise, ha dato qualche indizio su come potrebbe essere la prossima versione di James Bond, facendo capire che qualche cambiamento, anche radicale, potrà esserci, ma pur sempre entro certi limiti.

In pratica, chi sperasse in un cambio di genere e in un futuro James Bond al femminile, probabilmente dovrà rassegnarsi a mettere da parte questo desiderio: “Potrà essere di qualsiasi colore, ma è un maschio“, ha detto la produttrice in una recente intervista, elaborando poi ulteriormente il suo pensiero:

“Credo che dovremmo creare nuovi personaggi per le donne. Personaggi femminili, forti. Non sono particolarmente interessata nel prendere un personaggio maschile e farlo interpretare da una donna. Credo che le donne siano molto più interessanti di questo”.

Che ne pensate delle parole di Barbara Broccoli? Siete d’accordo col suo pensiero?

Nel frattempo, come dicevamo, si avvicina la data d’uscita del film, che sarà nei cinema a partire dall’8 Aprile 2020. A dirigere la pellicola sarà Cary Fukunaga, e tra gli interpreti figurano anche Rami Malek, Lea Seydoux e tanti altri nomi di primissimo piano. A cantare la canzone d’apertura del film sarà Billie Eilish.

Nell’attesa, date un’occhiata all’ultimo trailer del film.

(Fonte: Vanity Fair)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.