Abbiamo il piacere di presentarvi KUMA, la rivista cartacea sui videogiochi firmata Stay Nerd disponibile gratuitamente dal 24 ottobre a Zagarolo Game City

Dopo aver superato nottate insonni, lunghe fasi di brainstorming, revisioni e chi più ne più ne metta, finalmente possiamo parlarvi di KUMA. Si tratta di una rivista cartacea realizzata con il contributo della Regione Lazio e di Lazio Innova che ha come ambizione un’analisi culturale del videogioco per dare piacere alla mente, al tatto e persino agli occhi, visto il valore che hanno al suo interno le illustrazioni, come dimostra la copertina Sci-Fi realizzata da Jacopo Starace, noto artista milanese. Non a caso, nel numero zero di KUMA, protagonista è la fantascienza, dissezionata negli otto contributi che compongono la rivista e dal lavoro grafico dell’art Director Matteo Pisapia e di Luca Parri alla progettazione grafica.

Un viaggio che guarda al passato per parlare di futuro, che comincia con gli articoli speculari di Lorena Rao e Marco Grifo, i quali, rispettivamente, mettono in contrapposizione il post-apocalittico della serie di Fallout contro quello di Metro, in una struttura che rimanda all’opposizione della Guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. È poi la volta dell’analisi di Claudio Cugliandro delle serie di Halo e Gears of War come esponenti della fantascienza videoludica.

Tuttavia, come sottolineato da Luca Marinelli Brambilla nell’editoriale introduttivo della rivista, con KUMA “vogliamo parlare di autori e di letteratura. La fantascienza in fondo nasce come genere letterario, e il videogioco è debitore proprio ai grandi autori del passato”. Ecco quindi che il viaggio prosegue con l’articolo di Andrea Bollini, che ci porta nello spazio parlando di Genesis Noir e dei suoi debiti nei confronti della produzione letteraria di Italo Calvino.

A proposito di autori, Majkol Robuschi dedica il suo contributo a Tetsuya Mizuguchi, eccentrico game designer giapponese che, attraverso le sinestesie nate dalle fusioni di colori, estetiche futuristiche e sonorità elettroniche, riesce a creare esperienze videoludiche stupefacenti ma al contempo intime. Eppure, nonostante le peculiarità dei singoli titoli e autori qui citati, per Matteo Lupetti il videogioco è da considerare interamente come un’esperienza fantascientifica.

Il viaggio si avvicina alla sua conclusione con l’esperimento di Fulvio Giachino, entomologo, che immagina un bestiario in cui sono raccolte le descrizioni delle creature più iconiche della fantascienza videoludica. Ultima tappa, infine, l’intervista di Claudio Pollina, anche coordinatore del progetto KUMA, a Franco Forte, curatore della collana Urania, per ritornare al ruolo centrale della letteratura nella diffusione di immaginari. Ognuno degli otto contributi citati ha una sua estetica, volta a valorizzare le parole scritte, per un rapporto univoco tra testo e immagini.

Se questo assaggio vi stuzzica, sappiate che KUMA sarà distribuita gratuitamente il prossimo 24 ottobre in occasione dell’evento organizzato da Regione Lazio e Lazio Innova presso Zagarolo Game City, dove noi Stay Nerd ricopriamo il ruolo di Media Partner.

Ulteriori dettagli sulla distribuzione ve li daremo in seguito. Tornando all’evento, ad attendervi ci saranno inoltre una serie di panel con ospiti internazionali e non provenienti dalla game industry, più la mostra su Spinch, videogioco realizzato da Jesse Jacobs, grande nome della nuova generazione del fumetto contemporaneo. Per partecipare all’evento potete registrarvi presso il sito ufficiale di Zagarolo Game City. Tutto questo per diffondere una cultura del videogioco che vada oltre al concetto di prodotto di intrattenimento.