Si conclude La Casa di Carta: la quinta stagione sarà anche l’ultima, come annunciato da Netflix

La Casa di Carta si concluderà con la quinta e ultima stagione: lo ha annunciato Netflix sui propri canali social, confermando le indiscrezioni che si erano fatte strada negli ultimi mesi.

Si chiude dunque una delle serie più popolari di sempre della celebre piattaforma streaming, divenuta negli anni un fenomeno di culto. La Casa di Carta non è solo la serie spagnola di maggior successo, ma anche quella in lingua non inglese in generale.

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Lo show ha incarnato la filosofia commerciale di Netflix come forse nessun altro: grandi serie possono arrivare da un qualsiasi luogo ed essere viste in qualsiasi posto, anche se non girate in lingua inglese.

Con la stagione 3 si è trasformato piuttosto radicalmente infatti, girando in location in tutto il mondo, aggiungendo importanti effetti speciali e in generale alzando l’asticella. La critica per la verità non è mai stata troppo benevola con La Casa di Carta, noi compresi, ma è innegabile che il consenso dei fan sia dalla loro parte.

“Il colpo giunge al termine”, dunque, per usare le parole di Netflix stessa nel tweet d’annuncio: le riprese saranno girate a breve in Spagna, Danimarca e Portogallo, con due importanti nuovi ingressi nel cast come Miguel Angel Silvestre, già visto in Narcos e Sense8 per restare in ambito Netflix, e Patrick Criado, che si andranno ad aggiungere al cast formato da Úrsula Coberó, Álvaro Morte, Itziar Ituño e Pedro Alonso.

“Abbiamo passato circa un anno a pensare a come far sciogliere il gruppo, a come mettere il Professore alle corde, a come arrivare a situazioni irreversibili per molti personaggi. Il risultato è la quinta parte de La Casa di Carta. La guerra raggiunge i livelli più estremi e selvaggi, ma sarà anche la stagione più epica e più entusiasmante”, ha detto lo showrunner Alex Pina.

E voi cosa vi aspettate dalla conclusione de La Casa di Carta?

(Fonte: Variety)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.