Sarà Resurrection il titolo di Matrix 4: primi leak del trailer rilasciato in anteprima

Ci sono state grandi novità al CinemaCon per Matrix 4: Warner Bros ha infatti svelato il titolo e mostrato un trailer in anteprima riservata del film. La nuova pellicola delle sorelle Wachowski si chiamerà Matrix: Resurrection, nome che sembra particolarmente azzeccato per il ritorno del franchise a due decenni di distanza dall’ultimo film. Un nome che in realtà era stato anticipato tempo fa, quando un’addetta ai lavori aveva mostrato alcuni gadget provenienti dal set.

Ma, come detto, al Cinemacon è stato mostrato anche un trailer in anteprima del film. Al momento non sono stati diffusi filmati leak (la sicurezza all’evento sembra aver fatto il suo lavoro), tuttavia c’è chi ha già rilasciato una prima descrizione accurata del trailer. Una descrizione accurata del trailer sta infatti circolando in queste ore sulla rete. La nostra scelta è stata quella di non riportare questo leak.

Svelato il titolo di Matrix 4: Resurrection. Diffusi i leak del nuovo trailer

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Il quarto capitolo della saga arriva praticamente vent’anni dopo l’ultimo film, The Matrix: Revolutions. I rumor su un ritorno del franchise si sono susseguiti per anni. Dopo l’annuncio ufficiale però, la produzione ha dovuto arrestarsi per via del covid, ritardando così il film, che dovrebbe debuttare il 22 Dicembre 2021, sia al cinema che su HBO Max.

Keanu Reeves, Carrie-Ann Moss e Jada Pinkett Smith torneranno nei loro storici ruoli per il film diretto stavolta dalla sola Lana Wachowski. Altri ritorni sono quelli di Lambert Wilson nei panni del Merovingio, e Daniel Bernhardt in quelli dell’Agente Johnson. Purtroppo però non saranno della partita né Laurence Fishburne, né Hugo Weaving, ma il cast è comunque di quelli importanti, dati gli ingressi di Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jessica Henwick e Jonathan Groff, e Christina Ricci.

(fonte)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.