Durante il panel di The Last of Us: Part II alla PlayStation Experience, è intervenuto lo stesso Neil Druckmann a dare alcuni aggiornamenti sul gioco.

Stando a Druckmann, ci saranno alcuni momenti più leggeri nel gioco, ma che la storia riguarderà comunque quel senso di ricerca della giustizia, e quella certa zona grigia, tra ciò che è giusto e cosa è sbagliata, che sarà più o meno il leit motiv di questo secondo capitolo.

Sarà difficile capire quali gruppi di persone saranno i buoni e quali i cattivi, ed è proprio quello che Naughty Dog vuole cercare di raccontare.

The Last of Us: Part II avrà luogo per la maggior parte a Seattle, e cercherà di essere innovativo nel modo di raccontare la storia. Sempre stando a Druckmann, ci saranno fan del primo capitolo a cui probabilmente non piacerà il secondo, ma che ciò non ha fermato il team dal cercare di ottenere il prodotto finale in cui credono.

“Naughty Dog”, dice Druckmann inoltre, “continuerà per sempre a fare giochi single player basati sulla narrativa”. Ottime notizie, insomma.

Il Game Director ha concluso poi dando due importanti aggiornamenti: il primo è che il gioco è completo al momento al 50-60% circa, e il secondo è la conferma della presenza di The Last of Us: Part II all’E3 2018.

Quanto attendete il nuovo capitolo della saga di Naughty Dog? Ditecelo nei commenti!

(Fonte: Dualshockers)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.