Sony: PlayStation 5 sarà dotata di cross-generational-play: si potranno riprendere i propri giochi PS4 su PS5 con il proprio salvataggio

Nonostante l’assenza dall’E3 2019, Sony sta continuando a far emergere alcuni dettagli sull’attesissima PS5.

Con Microsoft che con tutta probabilità svelerà Xbox Scarlett durante la propria conferenza, Square Enix che può contare su due assolute bombe come Final Fantasy VII Remake e Marvel’s Avengers, Nintendo che darà nuove informazioni su Animal Crossing e Luigi’s Mansion, la concorrenza è super agguerrita, ma il colosso non ci sta a cedere il ruolo di protagonista così facilmente.

E dunque dopo aver svelato che PS5 sarà in grado, almeno in linea teorica, di raggiungere prestazioni ancora non supportate dai moderni televisori, e che l’SSD integrato sarà di serie e non esisteranno dunque due versioni della stessa console, il presidente di Sony Jim Ryan ha parlato di un’altra caratteristica importante di PlayStation 5: il cross-generational-play.

Cosa significa? In pratica che potete continuare la vostra partita con il vostro salvataggio di un gioco PlayStation 4, direttamente su PS5, così come continuare a giocare online con i vostri amici, anche se su sistemi diversi.

Ryan ha dichiarato che si tratta di una feature pensata per rendere meno traumatico il passaggio da PS4 alla next-gen, per non rendere una scelta binaria il restare sulla vecchia console o passare subito alla nuova, in modo da dare ai giocatori una fase di transizione piuttosto tranquilla e liscia.

La mossa di Sony è un grande passo in avanti rispetto a PS4, visto che la console, al contrario di Xbox One, non presentava affatto la feature della retrocompatibilità, che invece è vista molto di buon occhio dai fan che l’hanno chiesta a gran voce da tempo.

Lo stesso Jim Ryan in alcune interviste recenti, ha definito la retrocompatibilità ed il cross-gen-play “di vitale importanza” per i prossimi progetti di Sony.

Siete d’accordo con le sue parole? Vi fa piacere questa possibilità offerta da PS5?

(Fonte: Game Spot)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.