Il box office premia Space Jam: a New Legacy

Nonostante i pessimi riscontri da parte della critica, il pubblico sembra deciso a godersi Space Jam: a New Legacy, come dimostrano i dati derivanti dal box office. Il dato che emerge è un guadagno pari a 36.1 milioni di dollari nel primo week-end di uscita, meglio di quanto abbia fatto Black Widow questa settimane, reduce da una flessione che ha portato il film con Scarlett Johansson a guadagnare “solo” 23 milioni di dollari, per quanto riguarda i guadagni in sala.

Il dato è certo confortante, specie se si considera che, nonostante tutte le critiche piovute addosso al film, al momento l’81% dei pareri del pubblico, giunti attraverso Rotten Tomatoes, appare essere positivo verso il film con LeBron James.

Space Jam box office

Successo al box office per il nuovo Space Jam

L’attesissimo ritorno del film cult degli anni Novanta è previsto per l’uscita nelle sale degli Stati Uniti per questa estate. Il film originale come ricorderete, vedeva Michael Jordan nei panni del protagonista, impegnato nel salvare il mondo (e alcuni dei più importanti talenti del basket NBA dell’epoca), sconfiggendo degli alieni malvagi in una partita di basket.

Il personaggio di LeBron James ha difficoltà a entrare in sintonia col figlio, più interessato nel creare e programmare giochi, che non a giocarli. Le sue abilità vengono notate da una CGI umanoide chiamata Al G Rhytm (che sarà interpretato da Don Cheadle). Quest’ultimo riuscirà a intrappolare padre e figlio nei server di Warner, sperando di carpire i segreti del ragazzo e di rubare follower a LeBron.

La partita di basket sarà il pretesto per scappare dalla realtà virtuale in cui LeBron e suo figlio sono stati rinchiusi. Sempre stando alle parole di James, nei server in cui i personaggi verranno intrappolati, rivisiteranno anche alcuni classici film di Warner, tra cui come già visto Matrix. Sarà perciò un film pieno di citazioni ad alcuni cult di proprietà della Warner Bros.

(fonte: Variety)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.