Starfield sarà esclusiva Xbox: Bethesda si scusa coi giocatori Ps5

Le scuse che non ti aspetti: un rappresentante di Bethesda ha chiesto perdono ai giocatori Ps5 per Starfield esclusiva Xbox. L’acquisizione della software house da parte di Microsoft aveva posto molti dubbi sul futuro dei giochi in uscita per la nuova generazione di console. Su tutti il chiacchieratissimo The Elder Scrolls VI, di cui ancora non si sa nulla, e la nuova IP Starfield.

Con l’E3 2021 e la conferenza congiunta di Microsoft e Bethesda il timore dei giocatori si è concretizzato: Starfield sarà un’esclusiva per le console Xbox. Cosa che, anche tra gli impiegati della casa di sviluppo, non sembra essere stata accolta nel migliore dei modi. Nello specifico è stato Pete Hines, vice presidente della divisione marketing di Bethesda, a offrire delle scuse un po’ imbarazzate ai giocatori in possesso di Ps5 in attesa di Starfield.

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Starfield sarà esclusiva Xbox: le scuse di Pete Hines di Bethesda ai giocatori Ps5

Durante un’intervista con GameSpot Hines ha sottolineato come per lui sia un dispiacere non poter fornire il gioco a quanti più utenti possibile. Una parte dell’utenza, quella che acquisterà una sola console di nuova generazione, è ovviamente tagliata fuori e non può che chiedersi se e quando il titolo arriverà sulle console Sony. O, ancora, se per caso questo progetto di rendere esclusive altre IP li priverà anche di altri titoli, come Fallout ed Elder Scrolls.

“Non mi è possibile tranquillizzare i fan di PlayStation 5. Tutto ciò che posso dire è che anch’io sono in possesso di una Ps5. Alcuni titoli li gioco su quella console e ce ne saranno sempre che giocherò in futuro su Ps5. Posso solo chiedervi scusa. So per certo che per i fan la notizia sia frustrante, tuttavia non possiamo fare molto per questo”.

(fonte; GameSpot)

Aggiornamento: Pete Hines fa chiarezza in merito alle scuse specificando che non erano da riferirsi all’esclusività del titolo.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.