Presentata con un teaser ormai diversi mesi fa, Strappare lungo i bordi, la serie di Netflix di Zerocalcare era un po’ sparita dai radar: il fumettista è tornato a parlarne

Come ricorderete, a Dicembre 2020 Netflix annunciò con un teaser molto particolare, la lavorazione di una serie animata scritta e diretta da Zerocalcare, chiamata Strappare lungo i bordi, che però a distanza di sei mesi sembra essere un po’ sparita dai radar: finalmente il fumettista romano ha dato un piccolo aggiornamento sullo stato dei lavori.

L’autore ha infatti pubblicato sul proprio profilo Facebook, una storia a fumetti di 8 pagine, in cui spiega che lo sviluppo della storia prosegue rapidamente, e che lavorarci sopra è sì una sfida, ma è anche divertente. Particolarità della striscia è Netflix, disegnata come una sorta di occhio di Sauron e dipinta scherzosamente come un’entità malvagia, che non si farebbe scrupoli a torturare i genitori di Zerocalcare qualora quest’ultimo si lasciasse sfuggire qualche parola di troppo sulla serie stessa.

Strappare lungo i bordi: il fumetto di Zerocalcare che aggiorna sullo sviluppo

In effetti l’aggiornamento offerto dall’autore sembra più un reminder, per ricordare ai fan che il prodotto è ancora in lavorazione, e l’annuncio più interessante è una frase pronunciata dalla versione fumettosa di Zerocalcare stesso, che dice: “Non uscirà tra una settimana, ma nemmeno tra un anno. Una via di mezzo“, che insomma lascia intendere che ci sia ancora un po’ da aspettare, ma che non si tratta di una chimera.

zerocalcare strappare lungo i bordi netflix

Purtroppo però al di là di questo, non c’è né un logo, né materiale video, e praticamente nient’altro. Ma in fondo va bene così, si tratta di un aggiornamento comunque gradito, e va lasciato il tempo all’autore e al colosso dello streaming di poterci lavorare con calma, perché potenzialmente il progetto potrebbe essere davvero interessante.

Voi che ne pensate? Cosa vi attendete da Strappare lungo i bordi, di Zerocalcare?

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.