La marcia di Tenet al cinema è troppo lenta: raggiunti i 300 milioni ai botteghini, di cui solo 45 negli Stati Uniti

Tenet ha raggiunto quota 300 milioni di dollari ai botteghini di tutto il mondo, ma è un traguardo agrodolce, che ha un po’ il sapore della resa: innanzitutto perché di questi 300 milioni soltanto 45 arrivano dagli Stati Uniti, e poi perché con tutti i rinvii che stiamo vedendo, è chiaro ormai che il suo ruolo di “salvatore del cinema” è stato disatteso.

L’ultima fatica di Nolan avrebbe infatti dovuto essere il film che avrebbe riportato al cinema gli spettatori, ma è evidente che così non è stato: negli USA molti cinema sono ancora chiusi addirittura, e gli incassi stentati hanno invece costretto praticamente tutte le major a rimandare ulteriormente le loro uscite cinematografiche,

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L’ultima in ordine di tempo è stata Warner, che ha rinviato al 2021 No Time To Die, l’attesissimo venticinquesimo film di James Bond.

Addirittura alcune catene, tra cui Cineworld, responsabile dei Regal Cinemas negli Stati Uniti) hanno detto di star considerando una chiusura delle loro sale a tempo indeterminato, sia negli States che nel Regno Unito.

Tenet è andato piuttosto bene sul mercato cinese, ma come dicevamo in Occidente non ha raccolto quanto sperato. Il film è infatti costato oltre 200 milioni di dollari, e per rientrare delle spese e portare a casa un guadagno minimo, secondo le stime avrebbe dovuto guadagnare 500 milioni di dollari.

Una cifra che in linea teorica è ancora possibile raggiungere, dato che da qui a Natale il film di Nolan non avrà praticamente concorrenza al cinema, per cui le sale che decideranno di restare aperte potranno tranquillamente continuare a proiettarlo, ma è chiaro che Warner e il cinema tutto non possono dirsi soddisfatte.

La stessa Warner è l’unica ad avere due potenziali hit ancora in uscita a Dicembre: salvo ripensamenti infatti, Dune e Wonder Woman 1984 dovrebbero arrivare in sala a fine anno. Vedremo se da qui a due mesi la situazione sarà ancora così delicata.

(Fonte: Screen Rant)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.