Torna la serie Netflix Lupin con Omar Sy, ma la seconda parte non porta nulla di nuovo rispetto alla prima

La prima parte della serie Netflix Lupin è stata rilasciata i primi di gennaio 2021. Una serie pensata e realizzata come un’unica stagione, con una distribuzione in due momenti ragionata e avvenuta probabilmente quando la pandemia di Covid-19 non permetteva di augurarsi un andamento florido per il futuro delle produzioni originali, cercando così di spalmare su un tempo maggiormente lungo la condivisione di un lavoro che, nella library della piattaforma, figura tra i titoli di punta.
Una possibilità su cui molti hanno riflettuto e che, vista la seconda parte di Lupin, può custodire un fondo di verità, soprattutto dopo aver preso coscienza del legame che gli ultimi cinque episodi hanno con la narrazione precedente, creando solamente un senso di vuoto tra ciò che si era lasciato a inizio anno e cosa va proponendo Netflix in questa metà di giugno.

La seconda parte di Lupin con Omar Sy non aggiunge infatti nulla all’intrigo che si era andato esponendo con le sue puntate di introduzione, proseguendo su quella ricerca di giustizia che il protagonista Assane Diop insegue da tutta la vita e che, forse, è arrivato il momento di ottenere.

Sicuramente la prima parte della serie aveva saputo scegliere il cliffhanger più opportuno per fare in modo di creare un collegamento tra ciò che era avvenuto prima e da dove voler far ripartire la storia, che riprende infatti esattamente dal rapimento del figlio del protagonista, inseguendo le tracce dell’uomo che lo ha catturato.

lupin parte 2 netflix

Dopo aver messo in pausa

Da quel momento, dal primo istante in cui Lupin riprende il proprio racconto, la serie ricomincia a scorrere così come aveva fatto mesi addietro, senza alcun cambio di tono o di tensione, semplicemente come se si fosse messa una lunga pausa per tutto questo tempo.

Un prodotto la cui condizione di standby viene percepita come una di quelle icone del proprio account che ti ricorda per mesi e mesi di dover continuare una serie che avevi cominciato, premendo nuovamente play per godere di un soddisfacente intrattenimento, ma sapendo che si tratta solamente di un modo con cui passare gli istanti di vuoto.

Sensazione che, in fondo, aveva dato tutta l’iniziale parte di Lupin, che se già dal principio trovava nel suo attore centrale Omar Sy l’elemento su cui focalizzarsi e puntare, l’attore continua a riconfermarsi il vero asso su cui va poggiandosi l’intero risultato della serie originale Netflix.

Pur avviandosi verso la propria conclusione e, dunque, dovendo agganciare sempre di più lo spettatore con eventi e risvolti degni di un ladro gentiluomo quale Arsenio Lupin, il lavoro degli ideatori George Kay e François Uzan ha un’accelerazione nella sua seconda parte che ricalca molto quello che già si era visto in antecedenza, ma che almeno fa scorgere come quella di Assane Diop sia veramente la sua ultima occasione per smascherare il proprio nemico e rendere nota la verità.

Il sentore di déjà-vu della seconda parte di Lupin su Netflix

Ancora travestimenti, ancora piani svelati a posteriori allo spettatore per mantenere il mistero nascosto dietro i trucchetti da trasformista del protagonista. Un sentore di déjà-vu dovuto proprio alla separazione che dalla prima stagione si è voluta fare, il quale un po’ ricade sulla visione del pubblico così da condizionarla, lasciando comunque più spazio al divertissement che la serie può dare.

Un ritorno tiepido quello di Lupin come tiepida era stata la sua venuta. Una storia che funziona pur non aggrappandosi a nessun grammo di coraggio o intraprendenza, che avrebbero potuto rendere ancora più frenetico e coinvolgente l’imbroglio del protagonista. Proprio come in apertura della serie con il suo colpo al museo del Louvre nella prima puntata, così Lupin dà il suo meglio all’ultimo con un concerto finale nell’episodio conclusivo dove rivela davvero tutte le sue abilità – in un richiamo quasi cinematografico alla situazione da concerto della Turandot di Mission: Impossible – Rogue Nation.

Un ritorno che, forse, si ripeterà con la venuta di una seconda stagione; quello che la serie fa presagire, ma che Netflix dovrà ben valutare dopo l’esperimento di questa divisione.

Lupin parte 2 è su Netflix dall’11 giugno 2021.