Cosa fanno adesso gli attori di Lost, la leggendaria serie di J.J. Abrams?

Lost è stata quella che ha fatto da apripista ad un certo modo di fare serie TV, ed oltre ad essere tutt’oggi uno degli show di maggior successo è senza dubbio tra le più apprezzate di sempre dalla critica e dal pubblico.

Nel 2004 J.J. Abrams mostrava al mondo il primo episodio di una serie che sarebbe diventata leggendaria e che si sarebbe protratta fino al 2010, per un totale di sei stagioni.
Quello che spesso ci si chiede di fronte a prodotti così importanti e radicati nell’immaginario comune, è quanto sia effettivamente difficile per gli attori protagonisti reinventarsi e trovare una nuova collocazione in ulteriori serie televisive o film per il grande schermo, poiché spesso si diventa schiavi del proprio personaggio e alla lunga questo si tramuta in un elemento negativo per la carriera.

Ci siamo quindi chiesti, a distanza di quasi dieci anni dalla sua conclusione, che fine abbiano fatto gli attori più importanti di Lost e che percorso professionale abbiano intrapreso.

Matthew Fox

Jack Shephard è senza dubbio uno dei personaggi più importanti e carismatici della serie. Il dottore che da subito cerca di prendere in mano le redini della complicata situazione, ergendosi a ruolo di leader del gruppo, era interpretato da Matthew Fox, ma sembra proprio che l’attore sia rimasto ingabbiato in quel ruolo iconico.

Se infatti tra una stagione e l’altra di Lost Fox ha partecipato a qualche film, come Speed Racer delle sorelle Wachowski e Prospettiva di un delitto di Pete Travis, in cui peraltro ha recitato al fianco di Dennis Quaid in un ruolo da co-protagonista, una volta conclusasi la serie l’attore è caduto un po’ nell’oblio finendo ai margini dello star system, salvo per un paio di film ormai nemmeno troppo recenti, Alex Cross di Rob Cohen (2012) e Emperor di Peter Webb (2013).

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Evangeline Lilly

Tra gli attori della serie Lost, Evangeline Lilly è probabilmente una di quelli che ha avuto più successo. Oltre ad un ruolo nel film che vinse l’Oscar per il miglior film nel 2010, ovvero The Hurt Locker, la ricordiamo per l’interpretazione di Tauriel nel secondo e terzo film della trilogia de Lo Hobbit ma soprattutto per il personaggio di Hope van Dyne all’interno del MCU, in Ant-Man, Ant-Man and the Wasp e in Avengers: Endgame.

Insomma, con lei il futuro è stato piuttosto benevolo.

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Jorge Garcia

Uno dei personaggi simbolo di Lost è senza dubbio Hugo Reyes, interpretato da Jorge Garcia. Alla fine dello show prestò addirittura il volto alla copertina dell’albun Hurley (il soprannome del suo personaggio) dei Weezer, ma il successo sembrò arenarsi presto per l’attore di origine cilena, che non ebbe nemmeno particolare fortuna.

Dopo qualche piccola parte in serie TV come How I met your mother, Fringe e Mr. Sunshine, relative però sempre a pochissimi episodi, Garcia sembrò trovare una ghiotta occasione per restare sulla cresta dell’onda grazie al serial Alcatraz, trasmessa su Fox dal 2012. con un cast di tutto rispetto in cui l’attore ha un ruolo da protagonista al fianco di Sara Jones e Sam Neil. Lo scarso successo di pubblico però portò alla cancellazione di Alcatraz e da quel momento iniziò un inesorabile declino per la carriera di Jorge Garcia, che ottenne l’unica parte degna di nota nel film di Frank Coraci The ridicolous 6, con Adam Sandler.

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Josh Holloway

Josh Holloway è Sawyer, il naufrago più sfacciato e cinico, quantomeno nelle prime stagioni, nonché l’unico in grado di contendere con il dottor Sheperd l’amore della bella Kate (Evangeline Lilly). Pare tra l’altro che ebbe la parte proprio perché durante l’audizione dimenticò una battuta ed uscì completamente di sennò, ottenendo di contro l’effetto voluto e cercato dalla produzione.

Anche per lui, come molti altri attori della serie, quella di Lost resta la sua interpretazione più importante, sebbene durante e dopo lo show abbia provato ad inserirsi nello star system tramite il grande e piccolo schermo. Per il cinema ha ottenuto principalmente ruoli da comprimario, come ne Il potere dei soldi di Robert Luketic, nel 2013, e in Sabotage di David Ayer, nel 2014, mentre per la TV ha avuto maggior fortuna, ed è stato tra i protagonisti di Intelligence, trasmessa da CBS in America e da Rai2 in Italia, e di Colony, disponibile anche su Netflix.
Non una carriera particolarmente brillante, ma gli è andata senza dubbio meglio di altri colleghi.

Emilie de Ravin

Chi ha beneficiato della notorietà ottenuta con Lost è senza ombra di dubbio Emilie de Ravin, la mamma Claire Littleton nella serie di JJ Abrams. Già durante le pause tra una stagione e l’altra, l’attrice si è data da fare partecipando come protagonista o con ruoli abbastanza rilevanti in diversi film, come il remake horror Le colline hanno gli occhi, del 2006, o Remember me (2010) in cui ha recitato al fianco di Robert Pattinson. Vanta anche una parte in Nemico Pubblico di Michael Mann.
Per quanto riguarda il piccolo schermo invece il suo ruolo più importante oltre quello in Lost è di certo Belle nel fantastico C’era una volta (Once upon a time) trasmesso in America da ABC, e in Italia da Fox prima e Netflix poi.

Maggie Grace

Prima di Lost per Maggie Grace lo star system era una sorta di miraggio. Tanti tentativi per sfondare nel piccolo schermo tra film per la TV e apparizioni in singoli episodi di serie, tra CSI, Cold Case, Law & Order e tanti prodotti minori. Lo show di J.J. Abrams invece ha letteralmente cambiato la vita dell’attrice, nonostante un ruolo non particolarmente carismatico tantomeno nevralgico, ma che è bastato ad aprire la porta d’accesso e per film e serie televisive importanti.

Già nel 2005 recita con Tom Welling come co-protagonista in The Fog di Rupert Wainwright, e al cinema la sua carriera prosegue abbastanza spedita, finendo per essere un personaggio chiave della saga Taken con Liam Neeson, del quale interpreta la figlia Kim. Tra i vari lavori, ottiene anche una parte in Innocenti bugie, in cui figurano due nomi del calibro di Tom Cruise e Cameron Diaz, prima di interpretare Irina in The Twilight Saga: Breaking Dawn (1 e 2).

Paradossalmente sono meno le apparizioni sul piccolo schermo, sebbene reciti in parecchi episodi di Californication e Fear the Walking dead.

Naveen Andrews

La parabola di Naveen Andrews è molto diversa da quella di molti dei suoi colleghi isolani. Era infatti uno dei pochi volti già noti prima dello show, quantomeno tra i cinefili, per via del suo ruolo nel film Il paziente inglese di Anthony Minghella, in cui interpreta Kip, oltre ad aver preso parte a qualche altra pellicola più o meno di rilievo.

Dopo la serie televisiva però, nonostante il ruolo chiave di Sayid, la sua carriera non spicca il volo e lo ritroviamo al cinema in ruoli secondari con Planet Terror di Robert Rodriguez, ne Il buio dell’anima di Neil Jordan, con Jodie Foster, e infine in Diana, nel 2013, in cui interpreta il dottor Hasnat Khan.

Anche in TV si destreggia e ottiene il ruolo di Jafar in C’era una volta nel Paese delle Meraviglie, serie spin-off di C’era una volta e poi altri ruoli in Sense8 e Instinct.

Daniel Dae Kim e Yunjin Kim

Jin e Sun sono la coppia coreana di Lost, e sono interpretati rispettivamente da Daniel Dae Kim e Yunjin Kim.
Daniel Dae Kim è ormai un caratterista del cinema, ed il suo nome finisce accreditato in film di successo come ad esempio Insurgent o il recentissimo Hellboy di Neil Marshall, in ci interpreta Ben Daimio.

Già prima di Lost, a dire il vero, era piuttosto presente soprattutto sul piccolo schermo e la tradizione è proseguita dopo tra The Shield, The Good Doctor e Hawaii Five-O, in cui è tra i protagonisti.

Diversa invece la carriera intrapresa da Yunjin Kim. Molto attiva in Corea del Sud già prima di impersonare Sun, dopo Lost ha proseguito a fare cinema nella sua terra natia, quantomeno fino al 2013-14, quando poi si è riaffacciata negli States per ottenere un ruolo importante nella serie TV Mistress.

Terry O’Quinn

Se facessimo una classica dei personaggi più amati di Lost, sul podio ci sarebbe sicuramente il John Locke, interpretato da Terry O’Quinn. L’attore, anche per la sua età maggiore di molti dei suoi colleghi naufragati sull’isola, vantava già un discreto curriculum, se non altro in termini quantitativi.
Il suo esordio sul grande schermo è datato 1980, con I cancelli del cielo di Cimino, in cui ottiene una piccola parte, per poi continuare senza sosta nonostante i pochi ruoli da protagonista o comunque in produzioni di successo.
Resta infatti quello in Lost il suo personaggio più importante e con cui è universalmente riconosciuto, sebbene per un periodo sia riuscito a ricongiungersi ai colleghi Jorge Garcia e Daniel Dae-Kim in Hawaii Five-O.

In ogni caso, il successo non gli ha certo dato alla testa ed anzi si è dimostrato un gran lavoratore, disposto a calarsi in tanti piccoli ruoli pur di continuare a guadagnarsi il pane nel mondo dello spettacolo.

Dominic Monaghan

Tra i volti più noti del pre-Lost registriamo ad occhi chiusi il nome di Dominic Monaghan, nonostante il suo figuri solamente in tre film prima del 2004. Il punto è che questi film costituiscono la trilogia de Il Signore degli Anelli: Monaghan infatti, come ben saprete, indossa i panni dell’hobbit Merry nella saga fantasy tratta dai libri di Tolkien.

Come per qualche altro collega già “famoso” prima di Lost però, la serie non gli porta particolare fortuna, e infatti dopo lo show sono poche le apparizioni dell’attore tra cinema e televisione, nonostante ottenga pure un piccolo ruolo in X-Men: Le origini – Wolverine.
Anche sul piccolo schermo non ci sono particolari ruoli da segnalare, complice anche ulteriore sfortuna per via della cancellazione dell’interessante serie Flashforward, in cui recitava, che però non ottenne il gradimento del pubblico.

Lo abbiamo visto anche nel deludente Mute di Duncan Jones, nel 2018, ma pure lì con un piccolo ruolo, mentre risulta accreditato per Star Wars: L’ascesa di Skywalker.
Da segnalare, tra le cose interessanti, il fatto che – da naturalista doc – abbia realizzato per la BBC America a serie televisiva Wild Things with Dominic Monaghan, trasmessa anche in Italia sul canale DMAX e conosciuta qui col titolo l signore degli insetti.

In ogni caso, attualmente, Merry e Charlie di Lost restano i due ruoli più importanti dell’attore.

Harold Perrineau Jr

Un altro di quelli che si è dato molto da fare dopo Lost è Harold Perrineau Jr, che nella serie ricordiamo col nome di Michael. Già prima della messa in onda dello show l’attore era ben inserito nello star system, e aveva partecipato a tanti film seppur spesso in ruoli secondari, ma ciò gli aveva permesso di entrare a far parte del cast di grandi produzioni come Matrix Relodead e Revolutions, mentre qualcuno di voi lo ricorderà senz’altro per il ruolo di Mercuzio in Romeo + Juliet di Baz Luhrmann.

La sua carriera non ha avuto una particolare impennata dopo la serie di J.J. Abrams, ma possiamo affermare si sia mantenuta stabile, garantendo a Perrineau Jr altri ruoli secondari ma non marginali, come nell’horror di Danny Boyle, 28 settimane dopo o in Sabotage di David Ayer, insieme al già citato collega isolano Josh Holloway o ancora – forse il progetto più interessante, nonostante il ruolo minore – Zero dark thirty della Bigelow.

Al contempo ha continuato a tenersi occupato partecipando a un po’ tutto quello che gli è capitato sul piccolo schermo, tra vari episodi di CSI e Law & Order e qualche puntata di Sons of Anarchy, ma anche Constantine, Criminal Minds, Claws e molto altro.

Michael Emerson

Uno che non ha bisogno di presentazioni è Michael Emerson, che ha impersonato il cinico villain Benjamin nella serie Lost e che, salvo qualche sporadica apparizione al cinema, si è letteralmente prestato al piccolo schermo e al mondo delle serie televisive, diventando uno degli attori principali di Person of Interest, in cui ha recitato dal 2011 al 2016 per più di 100 episodi. Di fatto è uno dei pochissimi attori di Lost che è universalmente riconosciuto per un altro ruolo, che si è cucito addosso, appunto quello di Harold Finch in P.O.I.

Per il resto qualche apparizione in Claws, Arrow e poco altro.

Henry Ian Cusick

Anche Desmond Hume è tra gli attori più amati dagli spettatori di Lost, ma nonostante ciò, a differenza di O’Quinn, Henry Ian Cusick ha saputo reinventarsi e ha cavalcato l’onda del successo della serie e la notorietà per entrare a gamba tesa nel mondo delle serie TV, divenendo personaggio chiave di altri show oltre a Lost.

A parte qualche episodio in Fringe, Law & Order e CSI, è in Scandal ma soprattutto in The 100 che Cusick ottiene dei ruoli importanti, mentre attualmente sta lavorando in The Passage, serie TV prodotta da Matt Reeves e Ridley Scott.

Elizabeth Mitchell

Prima della serie Lost, Elizabeth Mitchell si barcamenava tra cinema e televisione finendo scritturata per ruoli minori o qualche episodio, ottenendo il punto più alto della sua carriera con E.R., dove recitò per 14 puntate.

La popolarità e il successo della serie e del suo personaggio, la dottoressa Juliet Burke, non hanno portato forse la svolta che l’attrice si augurava, ma le hanno comunque permesso una maggiore stabilità in quel mondo, e ruoli importanti nelle serie V e Revolution, e poi ancora in C’era una volta, Crossing Lines, Dead of Summer e The Expanse.

Sul grande schermo invece registriamo, tra i ruoli degni di nota, quello della Senatrice Roan ne La notte del giudizio – Election Year, terzo capitolo della saga.
Non possiamo certo dire che Lost le abbia portato male.

Mayte Michelle Rodriguez

Chiudiamo col botto, con l’attrice che ha avuto senza alcun dubbio la miglior carriera di tutto il cast di Lost.
Prima della serie di J.J. Abrams, Michelle Rodriguez si era fatta conoscere per la sua Letty in Fast and Furious e per aver recitato al fianco di Mila Jovovic in Resident Evil, inaugurando così due franchise dal successo lungo e duraturo, come la carriera che avrebbe avuto la Rodriguez da lì in poi.

Nemmeno un po’ di problemi con qualche condanna per guida in stato d’ebrezza hanno potuto intaccare il suo CV, con l’attrice ormai al centro del mondo hollywoodiano e dei due sovracitati franchise, oltre a ruoli in Avatar, Machete, Machete Kills, Widows e il recente Alita.

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Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.