I primi cinque giochi arrivano sull’app di Netflix

Si è infine compiuto l’ingresso di Netflix nel mondo dei videogames, con i primi giochi resi disponibili sull’app per Android. Sono cinque i titoli che vedremo arrivare all’interno dell’applicazione, di cui due ispirati a Stranger Things dei fratelli Duffer. L’annuncio, arrivato attraverso i canali social della società di Reed Hastings, è disponibile qui di seguito.

I giochi al momento disponibili sono:

  • Strangers Things 1984.
  • Strangers Things 3 The Game.
  • Card Blast.
  • Teeter Up.
  • Shooting Hoops.

BonusXP ha sviluppato i due titoli ispirati a Stranger Things, che vede protagonisti proprio i personaggi della serie televisiva ambientata negli anni Ottanta. I due titoli si presentano estremamente differenti tra loro. Nel primo caso abbiamo un titolo adventure composto da missioni nel Sottosopra e ad Hawkins. Il secondo è invece un titolo pixel art dove sarà possibile anche giocare in cooperativa con altri utenti.

Completano il quintetto l’immancabile gioco di carte, un titolo dove è necessario centrare un canestro con una pallina in un ambiente che cambia di continuo e uno shooting.

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I primi cinque giochi sull’app di Netflix: un progetto a lungo termine

Quando, per la prima volta, Netflix confermò il suo ingresso nel mondo del gaming, le parole dell’azienda emesse nel comunicato stampa facevano ben intendere che il progetto fosse a lungo termine.

“Siamo nelle prime fasi della nostra espansione nel mondo dei videogiochi, riprendendo i nostri lavori precedenti sull’interattività (Black Mirror Bandersnatch) e i nostri giochi di Stranger Things. Vediamo il gaming come una nuova categoria di contenuti per noi, in maniera simile alla nostra espansione verso i film originali, l’animazione e la TV senza copione. I giochi saranno inclusi nell’abbonamento Netflix senza costi aggiuntivi, come accade per film e serie. All’inizio ci concentreremo su titoli per dispositivi mobile”.

Siamo più entusiasti che mai della nostra offerta TV e serie e ci aspettiamo un lungo periodo di investimenti e crescita sempre maggiore delle nostre categorie già esistenti, ma visto che sono passati quasi dieci anni dal nostro ingresso nella programmazione originale, crediamo che sia il momento giusto per saperne di più su cosa ne pensino i nostri utenti del gaming.”

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.