Toto Oscar 2020: i pronostici di Stay Nerd

Come tutti gli anni è tempo di pronostici, e mentre ci avviciniamo agli Oscar 2020, anche noi – come molte redazioni – ci siamo divertiti a provare a indovinare quali saranno i vincitori, che si porteranno a casa qualche statuetta.

Lo scorso anno abbiamo indovinato quasi tutti i premi, ad eccezione – ahinoi – del miglior film (ma c’è da dire che lo scorso anno era davvero difficile), effetti speciali e montaggio. Chissà se quest’anno saremo più o meno bravi (e fortunati).

Buon divertimento!

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Miglior film:

La lotta per il miglior film agli Oscar 2020 sembra decisamente meno complicata rispetto al 2019 o ad anni ancora precedenti. 1917 di Sam Mendes è un capolavoro che ha convinto pubblico e critica e che sta già facendo incetta di premi. Noi, in fase di recensione, lo abbiamo elogiato e già preventivato la sua vittoria agli Oscar, e oltretutto il Golden Globe come miglior film drammatico sembra avergli tracciato la strada.
I competitor hanno poche chance, ma se proprio dobbiamo indicare un paio di film da cui Mendes & co. devono guardarsi le spalle, sono senza dubbio C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino e, leggermente staccato, Parasite, che sarebbe davvero una sorpresa ma che ha tutte le carte in regola per poter vincere.
Speranze davvero esigue per gli altri 7 in gara.

1917 70%
C’era una volta a Hollywood 30%
Parasite 20%
Altri 10%

Migliore regia:

Decisamente più complessa la sfida per la migliore regia, dove però ci sentiamo di pronosticare ugualmente la vittoria di Sam Mendes per 1917, anche alla luce dell’ennesimo premio ai BAFTA. A differenza dell’Oscar al miglior film tuttavia lo scontro sarà senza dubbio più complesso, con Quentin Tarantino e Bong Joon-ho pronti a dare battaglia al regista britannico, e il maestro Quentin potrebbe avere qualche chance se l’Academy decidesse di considerarlo una sorta di premio alla carriera.

Sam Mendes 50%
Quentin Tarantino 40%
Bong Joon-Ho 10%

Migliore attore protagonista:

Sul migliore attore protagonista ci sono invece pochissimi dubbi. Joaquin Phoenix è pressoché certo dell’Oscar 2020, e azzardare un pronostico diverso da questo sarebbe folle quasi quanto il suo Arthur Fleck in Joker. L’interpretazione dell’attore è stata a dir poco eccellente, ed elogiata da tutti, mettendo d’accordo pubblico e critica.
Dispiace senza dubbio per Adam Driver, che inseriamo come unico outsider più per dargli il merito di una performance davvero convincente in Storia di un matrimonio, che per reali possibilità di competere con Phoenix per la statuetta. Purtroppo, caro Driver, sei capitato nell’anno sbagliato.

Joaquin Phoenix 90%
Adam Driver 10%

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Migliore attrice protagonista:

Anche qui discorso simile a quello fatto per Joaquin Phoenix. La migliore attrice protagonista dovrebbe essere, salvo colpi di scena, Renée Zellweger per Judy. Una carriera molto particolare quella dell’attrice, che pur non avendo sempre convinto ha dimostrato un indiscutibile talento nel film di Rupert Goold.
La segue, con poche speranze di vittoria, Scarlett Johansson che – come il collega Driver – ha sfoderato una grandissima interpretazione in Storia di un matrimonio di Baumbach.

Renée Zellweger 85%
Scarlett Johnasson 10%
Altre 5%

Migliore attore non protagonista:

Passiamo ai comprimari, e ce n’è subito uno d’eccezione: il 2020 potrebbe essere infatti, finalmente, l’anno di Brad Pitt. Dopo esser stato  premiato ai Golden Globe, ai BAFTA, e ai SAG Awards come migliore attore non protagonista, anche l’Oscar ci sembra alla sua portata ed è per questo che i nostri pronostici non possono che andare in questa direzione.
Siccome però molto spesso l’Academy all’ultimo momento ci ha stupito, lasciandoci a bocca aperta, indichiamo come possibile avversario Joe Pesci per la sua, ennesima grande performance in The Irishman di Martin Scorsese.

Brad Pitt 80%
Joe Pesci 15%
Altri 5%

Migliore attrice non protagonista:

Discorso molto simile anche quello legato alla migliore attrice non protagonista, per cui sono poche le chance di vittoria per concorrenti che non si chiamano Laura Dern.
Nonostante lo scarso minutaggio, la prova attoriale dell’avvocatessa Nora Fanshaw in Storia di un matrimonio lascia senza parole, e a nostro avviso si prende l’Oscar già con la scena del primo incontro con Nicole.

Anche lei ha già vinto Globe, BAFTA e Sag Awards 2020, ma per portarsi a casa anche la più ambita statuetta dovrà battere la concorrenza di un manipolo di donne agguerrite, capitanate da Florence Pugh, Margot Robbie e Scarlett Johansson (qui per Jojo Rabbit). Pochissime chance per Kathy Bates.

Laura Dern 65%
Florence Pugh 15%
Margot Robbie 10%
Scarlett Johansson 10%

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Migliore sceneggiatura originale:

Amo Tarantino, e lo avrei premiato altre volte nelle quali magari è rimasto a bocca asciutta, ma se dovessi decidere a chi assegnare la migliore sceneggiatura originale 2020, la darei a Noah Baumbach per l’egregio ed impeccabile lavoro operato con Storia di un matrimonio.

Restando in tema di pronostici però il più papabile per il trionfo sembra esser Tarantino, seguito di certo da Baumbach, ma anche da Bong Jon-ho per Parasite, che comunque – oltre al miglior film internazionale – è probabile venga premiato per qualcos’altro.
Occhio, perché qui potrebbero arrivare delle sorprese.

C’era una volta a… Hollywood 45%
Parasite 30%
Storia di un matrimonio 30%
Altri 5%

Migliore sceneggiatura non originale:

Ancor più difficile determinare il vincitore della migliore sceneggiatura non originale. Se dovessimo scommettere un euro lo faremmo su Greta Gerwig per Piccole Donne, ma qui sarà veramente battaglia all’ultimo sangue e potrebbe esserci una grossa sorpresa, come magari Jojo Rabbit che senza dubbio meriterebbe un premio del genere.

Piccole donne 35%
Jojo Rabbit 25%
The Irishman 25%
I due papi e Joker 15%

Miglior film internazionale:

Poco da dire invece per il film internazionale, dove l’Oscar 2020 sembra già scritto per Parasite.

Parasite 95%
Dolor y gloria 5%

Miglior film d’animazione:

Il 2020 è anche uno degli anni più complessi per quel che riguarda il pronostico per premio per il miglior film d’animazione. Si preannuncia un testa a testa tra Toy Story 4 e Klaus, col piccolo gioiello natalizio made in Netflix e fresco vincitore ai BAFTA, che promette guerra fino alla fine. Non va dato però subito per sconfitto Missing Link, che ha già vinto ai Golden Globe di quest’anno. Insomma, ne vedremo delle belle.

Klaus 42%
Toy Story 38%

Missing Link 15%
Altri 5%

Migliore fotografia:

Per il comparto tecnico del suo 1917, Sam Mendes si è assicurato i servigi di quelli che sono probabilmente i due migliori mestieranti in attività per fotografia e scenografia. Roger Deakins da una parte, e Dennis Gassner dall’altra. Il primo ha già vinto l’Oscar due anni fa per Blade Runner 2049, dopo ben 14 nomination, ma salvo grossi colpi di scena bisserà subito nel 2020 perché la fotografia di 1917 non ha rivali.

1917 85%
Altri 15%

Migliore scenografia:

Il premio alla scenografia sinceramente lo daremmo, anche qui, a 1917. Alcune delle sequenze iniziali hanno una accuratezza che mette i brividi e si riconosce la mano di Gassner, che già avrebbe meritato il premio per Blade Runner 2049.
Tuttavia Barbara Ling e Nancy Haigh per C’era una volta a… Hollywood sono più di semplici competitor e il set del film di Tarantino è come al solito impeccabile. Si preannuncia una sfida complicata che Gassner potrebbe non vincere e nella quale si inseriscono con prepotenza anche Lee Ha-jun e Cho Won-woo per Parasite.

C’era una volta a Hollywood 40%
1917 35%
Parasite 20%§
Altri 5%

Miglior montaggio:

Bagarre anche per il montaggio, dove secondo i bookmaker è Parasite il favorito, seguito da Le Mans ’66. Staccati Jojo Rabbit, The Irishman e Joker, che tuttavia ci sembrano più che semplici alternative.
Nessuno parte da battuto, ma vogliamo divertirci e andiamo controcorrente scommettendo su Le Mans ’66.
Se The Irishman non dovesse ottenere premi nelle restanti categorie, tuttavia, quello al montaggio potrebbe essere una sorta di premio di consolazione. Quindi occhio…

Le Mans ’66 35%
Parasite 30%
Joker 15%

The Irishman 15%
Jojo Rabbit 5%

 

Migliore colonna sonora:

Per la colonna sonora invece ci sembra Joker il più accreditato alla vittoria, con 1917 l’unico a potergli dare del filo da torcere.

Joker 75%
1917 20%
Altri 5%

Miglior canzone:

Per la miglior canzone sembra invece molto probabile il trionfo di Elton John e Bernie Taupin con (I’m gonna) Love me again, per il film Rocketman. Staccata di molto vediamo Into the unknown di Frozen II: Il segreto di Arendelle, e poi tutte le altre.

(I’m Gonna) Love Me Again – Rocketman 65%
Into the Unknown – Frozen II: Il segreto di Arendelle 25%
Altri 10%

Migliori effetti speciali:

È meno scontata di quel che si creda la vittoria di Avengers Endgame per il premio ai migliori effetti speciali, peraltro unica nomination ricevuta dal film dei fratelli Russo. Tuttavia pronostichiamo il suo trionfo.

Avengers Endgame 65%
1917 25%
Altri 10%

Captain America Endgame

Miglior montaggio sonoro:

Per il miglior montaggio sonoro 1917 sembra il favorito, ma qui l’eccellenza dei competitor non ci mette nella condizione di un pronostico da vivere con rilassatezza. Azzardiamo Le Mans ’66 come principale concorrente, ma tutti possono battagliare.

1917 40%
Le Mans ’66 30%
Altri 30%

Miglior sonoro:

La categoria per il miglior sonoro riserverà a nostro avviso ben poco stupore alla resa dei conti. 1917 è il favorito per la vittoria, e gli unici in grado impensierirlo un minimo sembrano essere Joker e Le Mans ’66.

1917 60%
Joker 20%
Le Mans ’66 15%
Altri 5%

Migliori costumi:

Per la categoria costumi è Piccole donne il nostro favorito, con C’era una volta che lo tallona.

Piccole donne 60%
C’era una volta a… Hollywood 30%
Altri 10%

Miglior trucco e acconciatura:

Bombshell potrebbe portarsi a casa il premio come miglior trucco e acconciatura, sebbene Joker sia una valida alternativa.

Bombshell 60%
Joker 25%
Judy 10%
Altri 5%

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.