Too old to die young: ci sarà la seconda stagione della serie TV di Nicolas Winding Refn?

Too Old to Die Young debutta il 14 giugno 2019 su Amazon Prime Video, dopo aver strappato applausi all’ultimo Festival di Cannes, dove sono stati mostrati i primi due episodi. La serie TV è composta da 10 episodi, ognuno di circa 90 minuti.

Too Old to Die Young la è stata creata da Nicolas Winding Refn insieme a Ed Brubaker, ed è diretta da Refn stesso, con un cast importante in cui figurano Miles Teller, William Baldwin e Jena Malonee, John Hawkes, Cristina Rodlo, Augusto Aguilera, Nell Tiger Free, Babs Olusanmokun e Callie Hernandez.
Ci racconta la storia di Martin (Miles Teller) un poliziotto, e Jesus (Augusto Aguilera), un giovane boss della droga, entrambi “attivi” nella parte più pericolosa della San Fernando Valley. I loro destini si incroceranno presto e saranno legati dalla vendetta.

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Non vi diciamo di più, ma sappiamo che chi ha già avuto modo di vedere lo show ne è rimasto folgorato. Al punto da chiedersi, come spesso accade, ci sarà una seconda stagione?
Una domanda che utenti e spettatori iniziano già a farsi, ma per dare una risposta dobbiamo leggere tra le righe le parole di Nicolas Winding Refn.

“Amazon mi ha sostenuto nel progetto che volevo realizzare e mi ha consentito di farlo da solo. Molta della televisione contemporanea è diventata un concetto di produzione in serie, ma a me non piace. Non ho interesse verso il racconto episodico”.

Una chiusura abbastanza netta verso il metodo classico di intendere le serie televisive, il che ci porta a pensare che difficilmente vedremo una seconda stagione di Too old to die young, nonostante si avvii verso un certo successo di pubblico e di critica.
A meno che Refn non cambi improvvisamente idea, che poi è quello che in molti si augurano.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.