Torna il Dr. Kawashima! Brain training approda su Nintendo Switch con un annuncio a sorpresa da parte di Nintendo. Ancora da confermare l’uscita in Europa

Dopo anni di assenza dal panorama videoludico, sembra che stia finalmente per tornare Brain Training in una nuova incarnazione su Nintendo Switch.

Si tratta di una serie di videogiochi divenuta estremamente popolare all’epoca di Nintendo DS e Wii, una sorta di raccolta di rompicapo, puzzle vari e giochi enigmistici che avevano come scopo il tenere in allenamento il proprio cervello, tanto che, oltre al gioco libero, era presente una modalità che teneva conto quotidianamente dei progressi (o regressi) dell’utente nel corso del tempo, e calcolava l’età dimostrata dalla propria mente.

L’ultimo capitolo della serie era il Brain Training infernale del Dr. Kawashima, arrivato in Europa nel 2017 con un ritardo di quattro anni rispetto all’uscita originale in Giappone, e finora non sembravano esserci spiragli per un approdo su Nintendo Switch.

brain training nintendo switch

A sorpresa invece, Nintendo ha appena annunciato il ritorno del celebre gioco, che arriverà in Giappone entro la fine dell’anno, ed uscirà insieme a uno speciale pennino da utilizzare sulla console, per le funzioni touch del gioco, dove sarà necessario scrivere, effettuare calcoli e quant’altro, ad esempio.

L’annuncio è stato corredato da due trailer, che mostrano anche la possibilità di giocare in multiplayer con i Joy-Con, potendo così finalmente allenare la propria mente insieme a un’altra persona. Purtroppo però al momento non ci sono notizie su un’eventuale approdo del gioco anche in Occidente, per cui non resta che aspettare comunicazioni ufficiali che chiariscano la questione.

Brain Training è stato infatti un brand di sicuro successo anche nel nostro continente, per cui non sarebbe un azzardo pensare ad un’uscita anche in Europa. Staremo a vedere.

Voi che ne pensate? Vi fa piacere il ritorno della serie su Switch?

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.