Warcraft 3 Reforged e Blizzard nel caos, tra rimborsi negati, promesse non mantenute e review bombing: il punto della situazione

Negli ultimi giorni si è venuta a creare una situazione piuttosto spiacevole per quanto riguarda Blizzard e Warcraft 3 Reforged, il remake del classico RTS, che è totalmente nel caos e sembra davvero non conoscere pace.

Gli utenti infatti sono rimasti decisamente insoddisfatti del lancio, ed hanno accusato la stessa azienda di diverse mancanze: in primis hanno puntato il dito contro un presunto downgrade grafico rispetto alla demo, per cui la qualità del prodotto non sembrava la stessa di quello mostrato in fase di sviluppo.

warcraft 3 reforged caos

Sempre durante la fase di promozione del gioco, erano state promesse circa quattro ore di filmati aggiuntivi ed un’interfaccia nuova, ma attualmente non si sono visti né gli uni né l’altra.

Senza contare poi che Blizzard ha aggiornato i propri termini e condizioni, come vi avevamo già raccontato nei giorni scorsi, per cui i contenuti creati dagli utenti attraverso l’editor di gioco diventano automaticamente di proprietà della stessa Blizzard, che non deve più ai creatori nemmeno una menzione.

Si tratta di una contromisura studiata dall’azienda per evitare il ripetersi di storie come quella di Dota 2, nato come mod di Warcraft e divenuto in seguito un vero e proprio titolo a sé stante, nonché un fenomeno di cultura su cui Blizzard non aveva più alcuna pretesa.

Insomma, tutta la situazione che si è venuta a creare, ha fatto sì che diversi giocatori avessero chiesto il rimborso per Warcraft 3 Reforged, che però sembra sia stato rifiutato da Blizzard stessa, per cui il gioco è andato in contro al brutto fenomeno del review bombing su Metacritic, dove i giocatori si sono riversati per subissare il prodotto di recensioni negative.

Basti pensare che nel momento in cui scriviamo, la media voto delle recensioni utente del gioco è di 0.5. Una situazione che davvero non fa comodo a nessuno, e che continueremo a monitorare sperando in una soluzione che accontenti le due parti in causa.

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.