Niente sequel di Breaking Bad, lo show finirà con El Camino

L’arrivo di El Camino su Netflix previsto per l’11 Ottobre, com’era ovvio, ha riacceso le speranze dei fan per un ritorno vero e proprio di Breaking Bad, magari con una serie che fungesse da sequel. Ci ha però pensato Aaron Paul a mettere subito fine ai sogni dei fan.

“Credevo di aver finito quella storia sei anni fa, ed eccomi qui a rimettermi di nuovo i panni di Jesse. La gente aveva ancora tanta passione e voleva risposte. Chiedeva quando arrivasse la serie successiva di Breaking Bad, ma potete mettere via quel sogno, e cosa fosse successo a Jesse”.

breaking bad sequel

Niente sequel di Breaking Bad insomma, ma detto ciò, l’attore ha parlato di El Camino e del suo rapporto con la serie in generale: “Mi piace molto il modo in cui è finito lo show, vado. Vedi Jesse fuggire via al tramonto, ma sai che la vita non sarà facile per lui. La gente mi chiede, praticamente in maniera quotidiana, cosa è successo a Jesse. La mia risposta è che non ne ho idea. In realtà probabilmente sarebbe in fuga, tentando di nascondersi. Le sue impronte digitali erano su tutta la scena del delitto. Ma a volte mi piace immaginare che sia tipo a vivere nei boschi da qualche parte, magari a lavorare di nuovo con le mani, a creare cose col legno”.

Non era facile dire di no a Vince Gilligan per El Camino, e sembrano tutti credere nel progetto, il che è una buona notizia per i fan. “Quando fa qualcosa la fa per una ragione. Aveva un prurito da togliersi, quella domanda senza risposta con cui stava convivendo”, ha detto Paul parlando dello showrunner.

A svelare una curiosità sul film è stato invece Matt Jones, che interpreta il personaggio di Badger. Pare che il timore di spoiler e la voglia di riservatezza fossero davvero a livelli incredibili durante le riprese.

“Sono nel film, ma non ho idea di cosa succede. Ho potuto leggere solo le scene in cui compaio”, ha detto l’attore che ha poi proseguito: “Non mi hanno nemmeno mandato il copione. Eravamo ospiti di alberghi sotto falso nome. Il mio era Jean-Luc Picard, non sto scherzando. Dovevamo indossare delle vestaglie sopra i nostri costumi di scena se andavamo fuori, in modo che nessuno potesse scattarci foto da lontano”.

La prudenza non è mai troppa, insomma, ma forse qui si esagera.

Cosa vi aspettate da El Camino?

(Fonti: CB 1, 2)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.