Michael Gandolfini, figlio del compianto James, ha parlato del suo ruolo in The Many Saints of Newark, in cui interpreta Tony Soprano, il ruolo che fu di suo padre

The Many Saints of Newark è uno dei film più attesi dai fan de I Soprano e non solo per diversi motivi, uno fra tutti la partecipazione di Michael Gandolfini, figlio del compianto James, nel ruolo reso iconico proprio da suo padre: quello di un giovane Tony Soprano, un teenager con ideali, la cui visione del mondo è stata formata dal suo rapporto con suo zio, il mafioso Dickie Moltisanti.

In una recente intervista, Michael ha parlato proprio del suo rapporto col padre, definendo quella di interpretare il suo ruolo come “La scelta più difficile che abbia mai dovuto fare”.

michael gandolfini newark

Le parole di Michael Gandolfini su The Many Saints of Newark

“Non volevo mettermi pressioni da solo per abbandonare i miei sentimenti per quanto riguarda mio padre. Volevo solo essere il miglior attore che potessi, interpretando Tony come David voleva, scena dopo scena. Non ho pensato al mio dolore perché… beh, mi sarei cagato addosso. Il personaggio di mio padre aveva questa bellissima sensibilità nascosta sotto l’aggressività. Questa versione di lui è al contrario. La sua curiosità e sensibilità sono al primo posto. Non è un gangster armato, è un ragazzo che viene sballottato qua e là”.

A parlare dei sentimenti dell’attore è stato anche il regista, Alan Taylor, che ha raccontato un commovente aneddoto: “Eravamo tutti a cena una sera. A un certo punto Michael si alzò e disse “Vorrei ringraziare tutti per star realizzando questo film, perché mi ha dato l’opportunità di incontrare mio padre… e dirgli di nuovo addio”. Non c’era un solo occhio asciutto nel locale”.

E non sappiamo voi, ma anche noi abbiamo una bruschetta nell’occhio.

The Many Saints of Newark arriva nei cinema e su HBO Max dal 1 Ottobre. Cosa vi aspettate dal film prequel de I Soprano?

(Fonte: Indie Wire)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.